Orma Roma - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Antonella Vanotti

Una bella scoperta, menu' di ottimo livello, sapori e abbinamenti originali, ben studiati e ottimamente preparati e presentati. Abbiamo apprezzato molto il percorso proposto, l'aperitivo in un contesto, la presentazione dello chef e della sua brigata nella cucina a vista e il seguito nella sala. Servizio impeccabile, staff giovane e preparato, molto accogliente. Abbiamo preso un menù completo che ha incontrato appieno i nostri gusti. Torneremo senz'altro.

Eleonora Scerrato

Consideriamo la nostra esperienza una delle migliori vissute negli ultimi periodi. Ci concediamo ogni tanto serate in luoghi dove il cibo e il tempo trascorso a tavola assumono caratteristiche diverse dal solito. Almeno in premessa. Poi non sempre l’esperienza regala quanto atteso o promesso.
Da Orma la serata è stata veramente piacevole, in primo luogo per il cibo, evidentemente frutto di passione e ricerca, intuizioni geniali e sperimentazioni per noi sicuramente riuscite. Anche l’ambiente è molto gradevole, quel pizzico di soggezione che si prova in luoghi come questi e’ stata fugata dall’accoglienza e dalla cura del servizio, professionale e attento, accudente e disponibile, caratterizzato dalla ‘freschezza’ del Personale di sala.
Le proposte culinarie ci sono piaciute tutte molto, ovviamente con piccole differenze e ‘graduatorie’ legate ai gusti personali. Sicuramente l’ostrica ha letteralmente entusiasmato il mio compagno, a me sono piaciuti molto gli spaghetti ai pinoli, la tartelletta tra le entree, ma anche i pani, la capasanta con il Leche di tigre… i dolci!

Donatella Pascucci

Senza averlo programmato siamo arrivati in questo ristorante in orario di chiusura della cucina per il pranzo. Ci hanno accolto con calore e professionalità senza mai farci pesare l’orario. Tutti i piatti scelti sono stati all’altezza delle aspettative, qualcuno anche decisamente superiore. Seguiamo lo chef da sempre e ne apprezziamo la sua eclettica trasformazione e la sua crescita. Saputo che era il compleanno di mio marito ci ha omaggiato di un dessert davvero strepitoso.
Tutto lo staff professionale e accogliente, una nota particolare su Simone, unico!
Cantina fantastica. Insomma Roy non si smentisce, lo consiglio e torneremo presto.

Sara Lattanzi

Sono stata in questo ristorante a pranzo e sono rimasta davvero soddisfatta!
Arredamento pazzesco, cucina a vista e personale molto gentile.
La terrazza era chiusa in quanto a pranzo faceva molto caldo essendo estate ed è aperta soltanto per la cena.
Abbiamo visto più volte uscire dalla cucina lo chef Roy Caceres!
Vi consiglio di provarlo se vi trovate a roma!

GIANNI CAMPANILE

E con Orma, fresco fresco di stella Michelin, restiamo sul pezzo, avendo provato tutti gli stellati della capitale. Ristorante con arredamento in legno color rovere, semplice e moderno ma abbastanza caldo ed accogliente. Il servizio è tra i più cortesi in assoluto, ci hanno accolto davvero bene. Lo chef è stato altrettanto gentile e dolcissimo con i bambini. Per quanto riguarda i piatti, li abbiamo trovati buoni e particolari dato l'origine colombiana dello chef che ci è sembrato avere influenze sicuramente sud americane, ma anche orientali. Per questo motivo i nostri gusti si sono incontrati solo al 60% con le sue proposte. Punti forti della cena: le paste erano tutte buone, il burro particolare ed il piatto di pecora. Punti deboli: la lievitazione del pane, qualche gusto particolare negli snack ed i dolci. Esperienza comunque da fare che raccomando, ma personalmente poi non tornerei, almeno a breve.

L. N. B. P. (Nicky)

A distanza di qualche anno dalla mia ultima visita al ristorante Metamorfosi ho scoperto che, qui a Orma, lo chef è riuscito a superarsi abbondantemente, con nuove creazioni e perfezionando ulteriormente quanto gli era stato premiato con una stella Michelin.

La scelta delle materie prime è stata fatta al meglio. Il frutto di questo lavoro è stato sempre ben percepibile durante tutta la cena. Fa grande piacere vedere tante materie prime italiane, senza essere chiusi verso quanto di buono offre il mondo intero.

Anche il locale è tutta un’altra storia, un gioiello ben selezionato, eleganza, armonia e comfort pienamente nelle mie corde.
Il giardino sulla terrazza ha un potenziale altissimo, e sono sicuro che con il bel tempo si trasformerà in una vera oasi urbana.

Il servizio è pienamente in tono con il contesto, ragazzi molto preparati, con una evidente passione per il lavoro fatto bene.

La lista dei vini è profonda e ben curata, ottima la selezione al calice. Il maitre è molto preparato e merita i miei complimenti per la selezione della lista dei distillati, con whisky single cask, ottimi rum, armagnac di pregio, e quella che ritengo la migliore grappa d’Italia.

Nel locale c’è molta emozione, si percepisce la grande voglia di far andare tutto per il meglio, e il meglio è quanto auguro a tutti loro.

Di sicuro tornerò a trovarli e consiglio decisamente la visita.

Fabrizio Natalicchi

Qualche giorno fà,cena per due ,accolti in questo locale dallo stile contemporaneo,caldo,con una bella vibe.
La sinuosità data dal design della sala,luci che ne risaltano il bel lavoro d architettura,super presente il legno il quale caratterizza la struttura presente dall’alto nella sala principale del ristorante.
Ci si accomoda nel salottino con una postazione dedicata al barman ,dove assieme a una lista di drink e bollicine si porta al tavolo la proposta dei loro amuse-bouche e devo dire la partenza sembra di quelle giuste. Continuare, per poi spostarci davanti la cucina dove ci accoglie chef Roy Caceres ,il quale con un bel sorriso e pochissimi gesti ci fa degustare una capasanta con la quale poi bere un leche de tigre ,all interno del bicchiere che la sorregge.
E si parte verso la Colombia ,si inizia a viaggiare , con un susseguirsi di piatti,combinazioni colori/sapori particolari e per nulla scontati.Presenti a volte anche al tavolo i sous-chef dove finiscono un piatto e i vari camerieri sempre ad accompagnare le varie proposte con spiegazioni dettagliate.
Presente una carta dei vini da far invidia.
Peccato si sia spenta un pochino la scintilla verso l ultimo,con una conclusione del dolce principale , dove non lo reputo totalmente arrivato , né mi aspettavo una zuppetta di frutta (così raccontata dal cameriere), ahimè a quel livello non lo riconosco come dessert!
Buono il finale ,i vari dolcetti di chiusura erano squisiti.

Patricia Esteban

Wowwww in ogni piatto.
Percorso “Tracce Correnti”, composti da piatti “contaminati” da culture culinarie diverse: giapponese, Sudamerica e mediterranea. Tutto arricchito da materie prime cultivate direttamente da loro.