Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari

Indirizzo: Via Chiesa, 1, 07030 Tergu SS, Italia.

Sito web: sardegnaturismo.it
Specialità: Chiesa cattolica, Attrazione, Sito storico, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 327 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.7/5.

📌 Posizione di Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu Via Chiesa, 1, 07030 Tergu SS, Italia

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu: Un Viaggio nel Passato

Situata a Indirizzo: Via Chiesa, 1, 07030 Tergu SS, Italia, la Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu è una straordinaria attrazione per tutti gli amanti della storia e dell'architettura medievale. Questa chiesa, con il suo stile romano siculo, offre un viaggio temporale che permette di godere della bellezza architettonica e del fascino del medioevo.

Caratteristiche e Informazioni Importanti

Caratteristiche:
- Specialità: Questa chiesa è un simbolo di Chiesa cattolica e una Attrazione turistica di grande rilievo, che merita la visita per la sua architettura unica e la sua storia ricca.
- Accessibilità: Gli ospiti con necessità speciali troveranno parcheggio accessibile in sedia a rotelle e l'ingresso è accessibile in sedia a rotelle, rendendola inclusiva per tutti.
- Opinioni Positive: Con 327 recensioni su Google My Business e una media delle opinioni di 4.7/5, chi ha visitato la chiesa ha subito amato l'esperienza. Molti hanno descritto la chiesa come meravigliosa e facile da amare, con un'atmosfera che invita alla devozione.

Informazione per i Visitatori:
- Per chiunque si trovi interessato a visitare questa belissima chiesa, è consigliabile contattare il sito web ufficiale per ulteriori informazioni o per pianificare la tua visita. Il sito è disponibile tramite sardegnaturismo.it.
- Non dimenticate di portare con voi un buon libro o qualcosa per apprendere più sulla storia locale, poiché alcuni punti della zona sono pieni di gioielli romanici che meritano la visita.

Dettagli Pratici e Invitazione

Per coloro che sono appassionati di architettura e storia, la Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu è un vero e proprio must. La media delle opinioni sulla sua qualità è molto alta, indicando un luogo che supera le aspettative. Se state cercando un luogo dove poter godere di un senso di pace e bellezza architettonica, non perdere questa opportunità.

Rinvociamo i visitatori a esplorare il sito web di sardegnaturismo.it per ulteriori dettagli e per poter pianificare una visita indimenticabile. La Chiesa Romanica di Tergu non è solo un monumento, ma una porta verso un mondo di storie e tradizioni che vi aspettano.

Non cancellate una visita a questa chiesa cattolica, attrazione e sito storico, dove ogni dettaglio racconta una storia e ogni angolo offre una nuova scoperta. La Chiesa di Tergu è più di un luogo di culto; è un tesoro da scoprire e amare.

Creiamo un'esperienza completa:
- Visita sulla Web: Siti sardegnaturismo.it
- Contatto: Per domande o prenotazioni, contattate direttamente attraverso il sito web.
- Piacevole Apertura: La chiesa è aperta ai visitatori con un'attenzione speciale per chi usa sedia a rotelle, garantendo che ogni visita sia un'esperienza positiva e inclusiva.

Non dimenticate di lasciarvi impressionare dalla Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu, dove il passato si incontra con il presente in una fusione di bellezza e spiritualità. Contattate il sito per non perdere l'opportunità di visitare questa perlotta di Sicilia Orientale.

👍 Recensioni di Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Andrea P.
5/5

Meravigliosa . Con devozione ci si avvicina al silenzio . Facile da raggiungere e facilissima da amare. Tutta la zona è piena di gioielli romanici

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Andrea B.
5/5

È la festa di Lunni Santi. È una cerimonia che dura da cinque secoli. Rappresenta la presentazione dei misteri a Nostra Signora di Tergu. La processione ha inizio da Castelsardo dopo la vestizione e il conferimento dei Misteri ai confratelli. Tornerà a Castelsardo e sfilerà fino a tarda notte per i vicoli illuminati solo da candele e ceri. Una cerimonia che ti fà piombare in un profondo senso di spiritualità, accompagnata da antichi cori sardi. Da non perdere. Grazie

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Giorgio P.
5/5

Straordinario esempio di romanico..assolutamente da vedere.
La chiesa è alla periferia dell'abitato moderno, nel sito dell'insediamento romano di Cericum. Qui sorgeva nel Medioevo il più importante monastero benedettino dell'Anglona, sede di priorato cassinese, al quale la chiesa di Santa Maria (o Nostra Signora) di Tergu era annessa. La chiesa di Nostra Signora di Tergu si caratterizza per la gradevolezza della facciata, giocata sul contrasto fra le membrature in pietra calcarea chiara e il paramento in vulcanite dalle tonalità rosso- violaceo.
Nel 1122 è annoverata come possedimento dei monaci cassinesi con titolo di "Sancta Maria de Therco", ma non si conosce l'anno di donazione. Il "Libellus Judicum Turritanorum" la vuole fondata da Mariano I de Lacon Gunale, giudice di Torres fra il 1065 e il 1082. Due frammenti di iscrizione riportano la notizia di lavori nel monastero nella seconda metà del XII secolo, quand'è probabile che sia stata ricostruita la facciata. Nel XV secolo il monastero fu inglobato nella Mensa arcivescovile di Torres. A questo periodo sono da attribuire il portale di accesso e parte dei ruderi del complesso monastico. Lo schema compositivo della facciata e i suoi decori riconducono a modelli pisani della seconda metà del XII secolo.
La chiesa ha pianta a croce "commissa", con affiancato a N un campanile a canna quadrata. È probabile che l'impianto originario fosse ad aula mononavata con abside a N/E, poi divenuto a croce "commissa" con l'inserto del transetto. I bracci del transetto sono voltati a botte ma si aprono verso l'aula con arco a ogiva.
I paramenti murari dei fianchi hanno zoccolo a scarpa e archetti tagliati a filo. In facciata manca il frontone, crollato nel tempo. Il primo ordine è impostato su grandi arcate cieche; nella centrale si apre il portale architravato sormontato da un arco di scarico che alterna conci di pietra vulcanica a conci di pietra calcarea. Nel secondo ordine, un oculo quadrilobato si apre nella falsa loggia di quattro colonne, due delle quali a zig-zag.

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Efisio B.
4/5

Bellissima chiesa e sito archeologico. Servito anche di servizi igienici pubblici (utilissimi). Annesso c'è un bel parco giochi attrezzato. Se passi a Tergu fermati vale la pena di visitarla.

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Michele M.
4/5

La chiesa di “Nostra Segnora de Tergu” sarebbe nel sito della città romana di Cericum. Da due frammenti d’iscrizione si ha notizia di lavori edilizi nel monastero e nella
chiesa, la cui facciata fu ricostruita probabilmente nella seconda metà del XII secolo. Nel 1444 la Mensa
arcivescovile di Torres incorporò i beni del monastero cassinese, delle cui strutture sopravvivono il portale
d’accesso a doppio archivolto e ruderi a livello delle fondamenta. La chiesa è affiancata a settentrione dal
campanile a canna quadrata, con cornici marcapiano modellate a toro. La fabbrica romanica, in trachite
rossa con inserti calcarei, ha icnografia a croce “commissa”, derivata probabilmente da un impianto ad aula
mononavata con abside a nordest (ante 1117), ampliato con un transetto. I bracci di quest’ultimo sono voltati
a botte e si aprono con arco ogivale sull’aula, ai cui fianchi interni si addossano robuste paraste, funzionali
alla volta a botte demolita nel restauro e risalente al momento della ricostruzione dell’abside, datata
epigraficamente al 1664. Al campanile si accedeva per una scala interna, nel vano addossato (senza
ammorsature) all’angolo fra l’aula e il transetto. I fianchi esterni hanno basso zoccolo a scarpa e
coronamento ad archetti, tagliati a filo e impostati a gruppi su piatte lesene. Le porte laterali presentano
architrave a timpano rialzato e fortemente acuto; le monofore sono centinate con doppio strombo. Il fianco
settentrionale appare oggi libero dalle arcate e dai pilastri che vi si addossavano, eliminati perché intesi
come contraffortatura della volta seicentesca, ma forse strutture residue del chiostro benedettino. La facciata
manca del frontone, di cui restano le basi di due colonnine. La sua impaginazione è di sapore spiccatamente
grafico, per lo stacco cromatico delle membrature (molto restaurate) in calcare bianco contro la rossa
trachite del fondo. Lo schema obbedisce a rispondenze proporzionali, centrate sull’oculo e organizzate
secondo partiti compositivi e ornamentali esemplati su modelli pisani della seconda metà del XII secolo. Dal
basamento, assai elaborato, salgono le paraste d’angolo e la coppia di semicolonne che inquadra il portale.
Lo zoccolo dispone un filare di conci su cui poggiano i plinti delle articolazioni trachitiche; la modanatura
delle basi interessa anche gli specchi, sostituendo la scarpa. Il portale ha stipiti e architrave in trachite,
capitelli e sopracciglio in calcare. Le membrature di superficie si raccordano mediante tre arcate parietali
ornate a ovoli. Staccato dall’arcata centrale mediante una rossa mezzaluna di paramento trachitico, il
sopracciglio del portale è scolpito a foglie d’acanto e rifascia l’arco di scarico rialzato di un sol concio e
alternante cunei in bicromia. La lunetta rincassa sull’architrave in trachite, cui gli agenti atmosferici hanno
conferito l’apparenza d’una materia spugnosa. Gli stipiti reggono candidi capitelli corinzi a foglie d’acqua,
con rosetta al centro dell’abaco. Analoghi motivi classicisti decorano le cornici di partizione in ordini e le
arcatelle del finto loggiato, nascenti dai capitelli di colonnine dritte (le due mediane, inquadranti il rosone) o
insolitamente spezzate a zigzag. Le cornici risultano dalla giustapposizione di due gole dritte, quella inferiore
con teoria di foglie d’acanto e ovoli che alternano frecce come nel kymation ellenico (primo ordine) e con
foglie d’acqua e caulicoli (secondo ordine). Il rosone ha ghiera esterna modellata a ovoli, mentre le bande
concentriche hanno foglie d’acanto e triangoli bianchi in campo rosso; nel disco interno si ritaglia una luce
quadrilobata. Nelle vele e nelle lunette delle arcatelle si dispongono rilievi calcarei con ruote e motivi
geometrici intarsiati in trachite.

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Lorenzo F.
5/5

Una chiesa splendida,con annessi resti del convento benedettino. Luogo immerso nella pace. Una architettura splendida e mantenuta perfettamente

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Massimo F.
5/5

Bellissima chiesa in perfetto stile sardo. A pochi chilometri da Castelsardo. Stupenda la processione in costumi tradizionali, che si fa nel periodo pasquale.

Chiesa Romanica di Nostra Signora di Tergu - Tergu, Provincia di Sassari
Giovanni D.
4/5

Molto bene curata all' interno e all' esterno. Con una storia millenaria alle spalle.

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